Presentazione:
In occasione del centenario della nascita e del trentennale della morte di Gilles Deleuze (1925-1995), il corso si propone di rendere omaggio al filosofo francese esplorando uno degli aspetti più complessi e ancora poco compresi del suo pensiero: la natura metafisica e ontologica delle Idee. A partire dal suo capolavoro Differenza e Ripetizione (1968) fino a Che cos’è la filosofia? (1991), il corso indagherà come Deleuze ripensi radicalmente la concezione di Idea, distaccandosi dall’intera tradizione filosofica, da Platone a Hegel. Le Idee, per Deleuze, non sono entità fisse o universali trascendenti, né concetti assoluti (categorie dell’essere), ma molteplicità virtuali (reali ma non attuali) e immanenti che producono il sensibile attraverso processi di differenziazione. Esse non rappresentano né somigliano al sensibile, ma determinano l’individuazione e il divenire delle cose.
BREVE CURRICULUM DOCENTE
Martin Calamari è docente di filosofia presso UPAD e ricercatore indipendente. La sua ricerca si focalizza sulla filosofia moderna e contemporanea (in particolare, Leibniz, Kant, Nietzsche, Bergson, Deleuze, Simondon, Serres, Foucault, post-strutturalismo, process philosophy), sulla storia e filosofia della scienza (in particolare, Riemann, Klein, Einstein, Weyl, Cartan, Lautman, Koyré, Chatelet, naturalismo, metafisica della scienza) e sulla storia e filosofia della fisica (filosofia dello spaziotempo, cosmologia, gravità quantistica). Ha pubblicato sui Deleuze and Guattari Studies e ha partecipato a vari convegni internazionali.