Convegno Nicolo Cusano

 a Bressanone sabato 19 ottobre 2024  ore 9.00

Chi è stato il vescovo più noto di Bressanone a livello mondiale? Quale grande filosofo e umanista ha abitato nella città vescovile? Chi ha unito il mondo tedesco e quello italiano? Chi scriveva sulla pace in tempi in cui tutti volevano la guerra?

La risposta a questa e a simili domande è una sola: Niccolò Cusano.

Il grande intellettuale era nato nel 1401 a Kues sulla Mosella, regione mite di vini e belle colline lungo il famoso placido fiume. La sua curiosità lo portò a studiare diritto, giurisprudenza e teologia a Padova e alla Sorbona di Parigi. Ad un assise di vescovi e teologi affermò che il Concilio fosse superiore al papa e per questo venne scomunicato insieme al suo amico Enea Silvi Piccolomini, che come lui acquisì la fama di grande umanista, cioè di pensatore che ha traghettato l’Europa dal Medioevo all’età moderna. Pian piano Cusano recuperò la fiducia del Papa del tempo e venne inviato nelle Fiandre per resocontare sulla situazione delle Chiese locali. Lui sentì bollire i primordi della Riforma e suggerì di convocare un conclave di cardinali, cosa che non venne fatta. Fu anche ambasciatore del papa in quel di Costantinopoli, per cercare di riconciliare la Chiesa greca con quella latina, ma con successi di breve durata. Il suo destino mutò, quando il suo amico Piccolomini divenne papa con il nome di Pio II e volle onorare Cusano nominandolo principe-vescovo di Bressanone, allora una Diocesi grande e potente ma alquanto corrotta riguardo allo stile di vita del suo clero e dei religiosi. Giunto in città Cusano cercò di essere un buon pastore, proponendo numerose prediche (in parte conservate) nel Duomo e operando con scrupolo visite pastorali fin nelle valli più lontane Volendo morigerare la vita dei canonici e delle religiose, ebbe scontri anche molto duri con queste realtà. Come non ricordare la badessa Verena di Sonnenburg, signora della Val Badia, che gli oppose un manipolo di mercenari, facilmente sconfitti dalle truppe vescovili? Anche con il principe territoriale ebbe accese dispute, tanto che corse addirittura il rischio di venir impiccato nel castello di Brunico. Pur desiderando ordine e disciplina, Cusano era un uomo di pace. Quando cadde nelle mani dei Turchi la Costantinopoli che lui aveva visitato, mentre molti invocavano una “bella crociata”, lui scrisse a Bressanone il “De pace fidei”, un libretto in cui sosteneva che da una fede autentica poteva procedere solo la pace. Ma la sua vita avventurosa prese ancora una serie di svolte che lo spinsero al castello di Andraz, poi a Roma, per quindi morire a Todi, mentre si preparava a partecipare controvoglia ad una crociata…che poi non sarebbe affatto partita. Per conoscere meglio questa figura così rilevante per la nostra terra, è stato organizzato un Convegno che si svolgerà presso l’Accademia Cusano di Bressanone che da lui prende il nome, nella giornata di sabato 19 ottobre dalle ore 9.00. UPAD in collaborazione con:  l’Istituto De Pace Fidei, Studio Teologico, Evviva Bressanone, Brunico Cultura, Pro Cultura, Centro Studi Palladio, Akademia Cusanus, Hofburg, con il sostegno della ripartizione Cultura Italiana della Provincia autonoma di Bolzano,  il Comune di Bressanone, hanno realizzato sotto la guida del teologo don Paolo Renner questa occasione in cui illustri studiosi (vedi programma sotto) aiuteranno a molti livelli la persona e il pensiero di questo straordinario genio dell’umanità. La partecipazione al convegno (in lingua italiana) è a titolo gratuito e prevede anche la visita della Biblioteca del Seminario Maggiore con alcune opere che furono di sua proprietà, nonché una visita ai luoghi di Cusano in Bressanone. Per maggiori informazioni tel. Beppe Mora 0471/210211 beppe.mora@upad.it

 

Programma

09.00 Inizio Convegno e saluti autorità

09.15 Prof. Josef Gelmi: L’avventurosa biografia di un grande umanista

10.00 Prof. Sandro Tarter: Il pensiero filosofico di Cusano

10.45 Prof. Paolo Renner: Cusano e le religioni

11.15 Pausa caffè

11.45 Prof. Francesco Roat: Il grande umanista, scienziato e mistico

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14.00 Visita della Biblioteca barocca del Seminario che conserva anche testi lasciati dal Cardinale

15.00 Prof. Paolo Renner: I luoghi di Cusano in Trentino-Alto Adige e a Roma

15.30 Dott. Gianni Novello: L’arte al tempo di Cusano

16.15 Prof. Giacomo Fornari: La musica dell’età cusaniana

17.00 Prof. Sandro Tarter: L’eredità di Cusano per il nostro tempo

Il Convegno sarà accompagnato da alcuni interventi musicali della pianista e compositrice Dianna Dmitrijeva